Le stanze di Gaia

Un giorno di tempesta

 

Se non proprio un cielo a strappi come questo, almeno non la pioggia. Almeno quella no. Poi può anche nevicare e una bufera bianca, anzi, sarebbe meglio. Ma l’acqua no. Un giorno di tempesta ventosa, un tempo torvo e ruvido può andare. Ma l’acqua no. Perché si è aspettato tanto domani e domani è qui e le ore saranno veloci e anzi quasi invisibili per come scorreranno via. Allora almeno il cielo, l’aria, le nubi, gli alberi, la terra, i sassi, almeno loro, ecco, che siano asciutti e presenti. Non scivolosi e liquidi come i minuti. Non imprendibili. Ma lì, fermi, immobili, che allunghi una mano e loro si lasciano afferrare; senza sguisciare laggiù, lontano, girini neri nell’acqua melmosa.

Vuoi ore lunghissime, che non sbavino, che non rotolino via. Che rimangano.

E poterle fermare mentre fuori, nulla, si scioglie dentro l’acqua.

 

 

 

 

 

 

 


(Billie Holiday, Stormy weather. Canzone per le tempeste che non vorresti)

Un giorno di tempestaultima modifica: 2008-02-03T16:45:00+01:00da
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