Un giorno di tempesta

 

a123251ad2cd8982bcef392f23200a24.jpgSe non proprio un cielo a strappi come questo, almeno non la pioggia. Almeno quella no. Poi può anche nevicare e una bufera bianca, anzi, sarebbe meglio. Ma l’acqua no. Un giorno di tempesta ventosa, un tempo torvo e ruvido può andare. Ma l’acqua no. Perché si è aspettato tanto domani e domani è qui e le ore saranno veloci e anzi quasi invisibili per come scorreranno via. Allora almeno il cielo, l’aria, le nubi, gli alberi, la terra, i sassi, almeno loro, ecco, che siano asciutti e presenti. Non scivolosi e liquidi come i minuti. Non imprendibili. Ma lì, fermi, immobili, che allunghi una mano e loro si lasciano afferrare; senza sguisciare laggiù, lontano, girini neri nell’acqua melmosa.

Vuoi ore lunghissime, che non sbavino, che non rotolino via. Che rimangano.

E poterle fermare mentre fuori, nulla, si scioglie dentro l’acqua.

 

 

 

 

 

 

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(Billie Holiday, Stormy weather. Canzone per le tempeste che non vorresti)

Un giorno di tempestaultima modifica: 2008-02-03T16:45:00+01:00da capecchi
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21 pensieri su “Un giorno di tempesta

  1. Come sempre, ha ragione il Grande Giacomo: “La Natura è matrigna”. Speriamo domani si accontenti di un asciutto “aere maligno”. In fondo tutti questi dannati, peccatori, donne e cavalieri non chiedono troppo e, dopo gli sforzi congiunti degli ultimi giorni, almeno il meraviglioso gioco di sguardi dei piccoli un po’ di sana “pietà del mal perverso” la meritano proprio.

  2. io sapevo così

    lune legge rune
    marte da le carte
    merco forse lo cerco
    giove il mi gatto fa le prove
    venere dalle ciglia tenere
    e fine non avrà….

  3. me la cantava sempre mia nonna
    per altro la mia non è tutta in rima
    ma ha un ritmo regolare
    4/4 terzinato

    la tua mi sa che è alla cazzo
    ma si canta?
    o è un rap?
    ahahaha il rap della nonna

  4. io scherzo sempre

    cmq ero incuriosito sai…
    perchè non mi ha mai convinto quella canzoncina
    anche un bambino si accorge che non è in rima
    eppure lei la cantava sempre così

    e mi ha sempre lasciato un nonsoche di boh

  5. Via ragazzi, o ‘l che fate? Litigate sulla “Rosina bella va al merca’”? Questa la canzone in questione.

  6. Io la sapevo versione ilgrandevuoto…! Comunque l'”aere maligno” effettivamente ci starebbe bene, no? La pioggia all’inferno proprio no, però!!! Purtroppo però le previsioni danno lievissimi rovesci su tutta la penisola. Speriamo di essere risparmiati.

  7. accidenti io ci sono cresciuto

    si si la canzone era quella…
    che poi sabato e domenica non c’erano?
    o son io a non ricordarli?

    ma com’è la versione originale?
    chè la mia è un po’ tarocca
    è fuori rima

  8. Boh, io la ricordavo pressochè così… Sono un pò scarsa di memoria però!!! Ora mi è venuta la fissa, la vò a cercare.

  9. TROVATAAAAA!!! Sono molto orgogliosa… Eheh!!!

    La Rosina bella

    E verrà quel dì di lune,
    mi vò al mercà a comprà la fune.
    Lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di marte,
    mi vò al mercà a comprà le scarpe.
    Marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di mercole,
    mi vò al mercà a comprà le nespole.
    Mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di giove,
    mi vò al mercà a comprà le ove.
    Giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di venere,
    mi vò al mercà a comprà la cenere.
    Venere la cenere, giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di sabato,
    mi vò al mercà a comprà il soprabito.
    Sabato il soprabito, venere la cenere, giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

    E verrà quel dì di festa,
    mi vò al mercà a comprà la vesta.
    Festa la vesta, Sabato il soprabito, venere la cenere, giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà
    e la Rosina bella la va’ al mercà
    e la Rosina bella la va’ al mercà.

  10. Grande Marina!
    Invece, la mia incompetenza musicale comprende persino “La Rosina bella va al merca’”. E’ dunque davvero senza confini. Eppure sul repertorio da scuola materna, visti i trascorsi professionali, pensavo di essere un minimo più pronta.

  11. E poi finire questa cosa tutta meravigliosa con:

    E poterle fermare mentre fuori, nulla, si scioglie dentro l’acqua.

    E’ così bello,
    che mi desta dall’invisibilità.

    ] Rab [

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