E’ proprio dicembre

Già. E’ proprio dicembre. Me ne accorgo da diverse cose. Ad esempio lo starmene sdraiata sul divano insieme alla Nina, accucciate e strette sotto la coperta morbida a fantasie arancioni, Tom e Jerry che si rincorrono sullo schermo – ma tanto io non li vedo perché mi sono tolta gli occhiali. Oppure tutti questi gianduiotti Lindt che mangio da giorni. Damien Rice che tiro fuori dopo tanto. E le luci che ormai in città stanno lì, appese da portico a portico, come ci fossero da sempre. Me ne accorgo perché ho cominciato a pensare ai regali e ai biglietti e alle partenze e anche, un po’, all’organizzazione del tempo, che a Natale sembra tanto e invece poi è niente: ti volti e non senti più nemmeno l’odore degli aghi di pino. O forse l’ultima puntata di Dawson’s creek. Con Jen che muore e il dialogo fra Pacey e Joey e fra Joey e Dawson ed io che piango piango piango come una cretina di fronte a tutto questo. Ai ti lascio libera o ai tu e io, per sempre. E’ proprio dicembre. Fa più freddo, mi mancano di più – se possibile – le persone. E tra poco la Nina ha tre anni.