Le stanze di Gaia

Buona sera di Natale

 

Non me ne sono neppure accorta, quest’anno, di quanto in fretta arrivava il Natale. I tempi lunghi del dicembre scorso si son persi nelle date scritte sul registro di classe – una mensa dopo l’altra, i temi da correggere e i genitori da incontrare. C’è stata qualche nevicata casuale, delusioni da schiacciare laggiù in fondo e illuminazioni che mi sono arrivate addosso come treni: tipo che il tempo fugge e tutto cambia, pensa un po’ te la grande novità. E poi febbre raffreddore nausea stanchezza. Ma alla fine è stato nulla che i tortellini di via Oberdan non potessero far scordare; nulla cui non bastassero i pacchetti con i disegnini a mano per la Nina o le piccole luci nuove, di carta, lungo il corridoio. Quello che mi piace, sempre, di questi giorni, è la voglia di stare in casa che mi piglia; l’arrotolarsi dentro le coperte e guardare Elf o Topolino e la magia del Natale; la musica bella che vuoi sentire. Mi piace vedere i miei, contargli gli anni addosso, abbracciarli e dire Buon Natale!, regalare set da giardino o trovare rossetti sotto l’albero. Ma soprattutto desiderare di essere in nessun altro posto, se non qui.
Buona sera di Natale, allora. E buoni panettoni da mangiare infilando la mano nel sacchetto, strappando quel che viene e sbriciolando dappertutto.



(Ella Fitzgerald, Winter wonderland, in Ella wishes you a swinging Christmas. Canzone per sbriciolare il panettone dappertutto)

Buona sera di Nataleultima modifica: 2010-12-26T23:56:10+01:00da
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