Il sabato mattina d’ora buca

Mi piacciono questi sabato mattina di seconda ora buca. Anche se fa freddo, m’imbacucco ed esco. A leste falcate attraverso il piccolo parco e il mercato. In un attimo arrivo al Bar Centrale del paese. A fine settimana ribolle di gente e cappuccini; tutti si conoscono e alludono a quella volta o a quella persona che. Spesso lo fanno in dialetto bolognese. Ridono; rido anch’io. Ma chissà che hanno detto. Se mi sento in vena di rendere il sabato davvero speciale compro un vassoietto di qualcosa – che so, pizzette o sfrappole, come oggi, che ho assaggiato dieci minuti fa per la prima volta, in pieno deliquio. A volte arrivo all’edicola e compro “Il Foglio”; o ”La Repubblica” – ma quella davvero solo se voglio sapere che c’è in giro a Bologna, altrimenti, per mio preciso impegno etico, preferisco evitare. Poi insomma ritorno; e se c’è una mattina bella come oggi, con le nuvole a stracci buttate su e ancora il resto dell’alba rosa che s’alzava sulla città mentre uno che sembrava Harry Connick Jr cantava alla radio con big band al seguito, allora, di sicuro, sarà una giornata come dipinta.

Il sabato mattina d’ora bucaultima modifica: 2004-01-31T10:15:00+01:00da capecchi
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8 pensieri su “Il sabato mattina d’ora buca

  1. E’ vero, stupenda! però quando venivo a Granarolo mi gustavo meglio l’alba (e anche l’Alba!). Perchè il cielo esplodeva sulla campagna. Invece andando verso Anzola, mannaggia, lo intravedo solo mentre imbocco la tangenziale e nello specchietto retrovisore. Vabbe’. (Gaia)

  2. Quando ho letto “La Repubblica” ho sobbalzato sulla sedia. Poi, continuando, mi sono ripresa. Stefania

  3. Tempi inversi: 3 anni fa mi descrivevi il nuovo locale in piazza Mazzini, quello un po’ all’americana, dove andavi a prendere il cappuccino nei buchi orari. In quel locale da due anni prendo il cappuccino quasi tutte le mattine. Stefania

  4. “rialzato”: noi lettori di “Repubblica”, “Unità” e “Manifesto” manco sapiamo scrivere 🙂

  5. Uh, quanta gente ha sobbalzato sulla sedia solo per una repubblichetta. Suvvia, che non è nulla. Con errori o meno. (Gaia)

  6. Un giornale può scrivere la verità e non crederci o una bugia e crederci. Repubblica è pur sempre il giornale di De Benedetti, e a pensare alla Olivetti uno può farsi un’opinione. Ma non siamo qui a intessere le lodi di Christian Rocca. Giusto ieri ascoltavo il nuovo album di Harry Connick Jr (Only you): grande stupore, sarà per la musica o le canzoni, ma in qualche risvolto mi pareva di ritrovare il grande Frank. Urge secondo meditato ascolto. 🙂

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