Quelli che son rimasti

C’è stato un momento in cui ascoltavo Fossati mentre fuori era buio e il teatro greco nascondeva le luci lontane di Oakland. Potevi nella notte vedere due occhi sgranati di cerbiatto, che ti fissavano. Un’apparizione misteriosa e struggente, nel silenzio, fra un’ombra e l’altra. Si restava con la bocca aperta, veniva da piangere e dirgli “Fermati, tu, che mi hai … Continua a leggere