Bloccata

Mentre fuori Bologna ha le luci che si vedono, io ce l’ho fatta ad arrampicarmi quassù, con una dose di Toradol e Muscoril in corpo. E vi assicuro che non è stata faccenda da poco: infatti ce l’ho fatta nonostante la schiena mi tenga bloccata a letto da stamani. Perché, non se ne capisce il motivo, pare che ogni fine … Continua a leggere

Ieri sera, musica incoerente

Ieri sera, erano tutti qui: la Valentina e Bernardo neoconviventi, la Simona e Luca neofuturigenitori, la Stefania da sola perché Giovanni non si sa come mai resta sempre a casa – ma forse appartiene a una setta che gli impedisce di guidare dopo il tramonto, suggerisce la Simona. Comunque: i crostini e crostoni di tutti i tipi sfornati senza soluzione … Continua a leggere

Pensieri cattivi sul Natale

Continuo a concepire pensieri cattivi sul Natale. Meglio: sulla gente a Natale. Sugli odiatori del Natale. Mentre io m’accorgo che queste giornate che si gonfiano e s’afflosciano fra cibo, luci e volti l’uno via l’altro – oppure protetti da una coperta con nessuno in giro ma solo calore – hanno una bellezza che non starò qui a spiegare. Il fatto … Continua a leggere

Così finisce la sera

Alla fine poi mi sono persa, in Bologna. Non è che avessi tutto questo freddo, perché i negozi erano gonfi di riscaldamento e fiati; ma soprattutto il caffè all’amaretto da Terzi, in via Oberdan, era quanto di meglio un pomeriggio di quasi Natale potesse offrire. Se poi non avete mai camminato per quelle vie vecchie con la frutta e il … Continua a leggere