A Salsomaggiore, sul finire degli anni Venti

L’ultima volta che ho visto Salsomaggiore era l’autunno del 1928. Un silenzio irreale avvolgeva le strade piene di foglie e si camminava ritagliati come cartamodelli da sartoria nel grigioverde di fine novembre. Apparentemente lo stesso novembre aveva, anche stavolta, preso per incantamento la città. Un’umidità compatta colava sopra gli alberi del viale e su scale silenziose che portavano chissà dove. … Continua a leggere