Consumati

Mi piacciono questi posti crepuscolari, consumati dal tempo. I luoghi di mare dai nomi poco noti. Paesi dove circola ancora il vecchio marinaio cotto di sole in zoccoli di legno e canottiera. La fila fuori dal forno che fa le schiacciate come solo in Toscana le sanno fare. Mi piacciono i posti così, dove è possibile trovare delle grandi bianche … Continua a leggere

Manca

Devo dire altro? Dopo due giorni continuati passati all’Arena del Sole ad ascoltare Paolo Fresu in tutte le formazioni e musiche possibili, a tutte le ore del giorno e della notte, si resta abbastanza turbati. E poi dimezzati. E poi soli. Perchè ora manca, accidenti a lui. (Per rimediare alla mancanza, ne ho scritto qui) * Per chi l’avesse perso … Continua a leggere

Bare necessities

Non esiste niente di meglio, in pomeriggi assolati e quasi estivi come questi, che ascoltare la fantastica Short list di Emmebi. Per bambini e, soprattutto, grandi in via di esaurimento da lavoro, piatti sporchi e grammatiche da scrivere.  Alcune perle come Louis Prima sono da alzare a tutto volume, poi sfilarsi scarpe, sciogliere capelli e via: il salotto una sala … Continua a leggere

Margherite

Il prato davanti a scuola è pieno di margherite. Me ne sono accorta solo oggi, a cancelli chiusi e aule vuote, mentre camminavo a passo deciso verso il supermercato. Non è che della primavera non avessi avuto sentore. Anzi, mi ero attrezzata con tre paia di ballerine nuove e un sandalo dorato da portare con calza coprente o (meglio) pelle … Continua a leggere

Torno a Firenze

Oggi ascolto questo disco sospeso e perfetto che si intitola Indian summer. Sgocciolano via tempi e memorie. E’ come se lo avessi già ascoltato migliaia di volte eppure è appena uscito. Mi piacciono i dischi così, che quando li senti la prima volta li riconosci. Mi piace quando ti sembra di ritrovare qualcosa che avevi perduto. Ad esempio il pensiero … Continua a leggere