La zonzella, Donoratico e me

Insomma, ho iniziato cento volte a scrivere questo post sulla mia giornata di ieri a Marina di Castagneto Carducci, Donoratico. Dove c’è stata, oltre all’ultima abbronzatura, una sessione speciale di amarcord adolescente. Sono andata apposta al bagno Sirena e ho mangiato non a caso le pizzette e le zonzelle di Nanni, buone e unte come allora. Però accade che io … Continua a leggere

Le giornate che dici belle

Quando sono arrivata sotto casa e seduto in terra, proprio all’angolo del supermercato Conad, c’era il solito vecchio in canottiera, tatuaggi, capello biondo incaccolito e alcool in corpo, che cantava a voce spiegata But not for me (oh, è Gershwin), accompagnandosi – in modo anche piuttosto pregevole – con un pettine, ho capito che sarebbe stata una buona giornata. Infatti … Continua a leggere

Dave, t’amerò sì o no?

In ritardo ritardo ritardo, mi accingo a leggere questo Dave Eggers. Sì sì, lo so che avrei dovuto farlo prima e che ne hanno scritto ormai tutti, ma io lo leggo ora. Sì, va bene, è appena uscito Conoscerete la nostra velocità, ma io devo partire da L’opera struggente di un formidabile genio, per raccapezzarmi. Leggiucchiando qua e là, vedo … Continua a leggere

Spigolature / 4. Della Oggero, di bestie ferite e di strani scambi

Giovedì, tempo di spigolar. Ma, non so perché, mi sento un po’ strana. Quasi la spigolatura non fosse mia. Vabbe’. Sarà mica di Nicola-GiallodiVino? Eh, sì, dev’essere sua. Chissà quando l’ha scritta, poi – che è sempre in giro per ristoranti. A Torino, se uno ci passa e si ferma, non può fare a meno di andare a cena alle … Continua a leggere

Sir Bobby Charlton

Nulla da aggiungere. Ma per chi fosse sbalordito dal fatto di trovare un calciatore – per quanto Sir – proprio qui, dovrebbe partire da questo punto, seguire i vari rimandi, e alla fine magari orientarsi. E buon pomeriggio a tutti voi. Io intanto vado a lucidarmi il contatore.

Le pantofole di Carlo Atti

Io non ci voglio credere che quest’uomo a latere sia Carlo Atti. L’ultima volta che l’ho visto suonare indossava infatti delle pantofole da casa – sì sì, di quelle in lana grossa, con fantasia quadrettata, portate come ciabatte, con il calcagno scoperto – e sembrava non sentirsi troppo bene. Vuol dire che stasera andrò qui, che poi sarebbe proprio dietro … Continua a leggere

Salgo sulla mongolfiera, scosto i capelli e vi mando a fare in culo

Ora basta. Sono stufa. Piantatela tutti voi di blaterare di quella cazzo di faccenda del calcio e dedicate più di due minuti d’orologio ai furti perpetrati dai sissini ignoranti e bastardi ai danni delle solitamente amabili fanciulle che hanno passato il concorso ordinario del 2000 e alle quali però sono toccate, a scelta, una cattedra nel ridente paesello di Gaggio … Continua a leggere

A Mantova, le smanie della letteratura

Mai stata al Festivaletteratura di Mantova. A volte mi è presa la smania di andarci, poi ho pensato al caos orripilante della gente – e mi sono placata. Quest’anno però vorrei vedere due cose, seppure entrambe con una certa dubbiosa perplessità. La prima è un “progetto” musicale a più mani (e già quando sento parlare di “progetto” m’insospettisco) intorno alle … Continua a leggere