Una città inchiodata nel tempo

  Arrivi di notte e per quanto ne sai potresti essere a Tangeri, Baghdad, Timbuctu. Colpa del vento; fortissimo. Ma anche delle luci opalescenti là in fondo oltre gli aerei e soprattutto dell’odore inavvertito di terra bruciata che sale su per il naso. Poi c’è la corsa in taxi con gli ulivi fuori. E intorno la città di pietre e … Continua a leggere

Ancora a Londra

Londra stavolta era piena di fiori e di freddo e d’elefanti. Di sciarpe di lana avvoltolate addosso ma inutili, piccole. Di stanchezza la sera, di fagotti nel letto e servizio in camera. Di bisogno di tempi larghi; e pieni. Si usciva la mattina infilandoci da Eat, una luce calda e il croccare morbido della pasta del croissant sotto i denti. … Continua a leggere

Un vestito stretto

Quando son qui mi succede sempre di sentirmi dentro a un vestito stretto. Sgomito, mi stiro il collo, ho il fiato corto. E mi fa male questo senso di non corrispondenza. Il freddo che mi tortura, facendomi provare un acuto senso di colpa, e il passato che m’acchiappa, le vecchie foto, la vicina, l’amato gatto, le mattonelle variegate per terra. … Continua a leggere