Giri su me stessa

Quando non guido, mi scordo quanto mi piace farlo. Se sono a Pistoia e il settembre è estivo, poi,  è ancora meglio. Dalla radio canta Paolo Nutini e il viale alberato è come lo ricordo: lungo e quieto, di notte. Faccio infiniti giri su me stessa: la prima scuola in cui insegnavo, Barella e le sue schiacciatine, gelaterie, vecchi alunni … Continua a leggere

Soprano

Love is here to stay deve esserle particolarmente piaciuta, perché rideva e batteva le mani. Non molto interessata da My funny Valentine, invece, ha continuato il suo lento lavoro di distruzione di una piccola scatola di cartone arancione, mentre il soprano brillava nella luce ariosa della mattina. Oggi è una giornata memorabile: ho scoperto che alla Nina piace sentirmi suonare. … Continua a leggere

Da capo

Piove, è domenica. Mentre aspettiamo la pizza il fine giornata ci coglie meno uggiosi dell’inizio, quando la cattività forzata e il grigiore sembravano insopportabili. La schiena migliora con lentezza ma continuità e ho pianto due volte dinanzi a film del tutto diversi. Il libro su New York è finito: adesso non mi resta che riprendere l’album delle foto per sfogliarlo … Continua a leggere

17

Piove, è sabato. E’ proprio vero, quando si ama visceralmente un posto, sceglierne un altro da visitare risulta sempre e comunque un ripiego. Un po’ come con le persone. E’ che leggo di New York. E persino il più brilluccicante viale parigino m’appare patetico. Allora, impossibilitati, meglio stare a casa e contare quanto la Nina sta in piedi da sé. … Continua a leggere