Odio

Incline a grandi passioni e improvvisi scatti d’ira e subitanee illuminazioni di gioia, tendo ad accalorarmi molto sulle cose e le persone che mi girano intorno. Dunque, in ordine sparso, odio.
Quelli che se ne stanno lì tutto il giorno a lamentarsi.
I rancorosi livorosi invidiosi che dissimulano rancore livore invidia sotto una falsa onestà intellettuale.
Chi non è mai contento di sé, degli altri, della vita.
Gli evangelizzatori delle masse.
Quelli che pensano che tutti la pensino come loro perché naturalmente loro possiedono il Verbo.
I finti buoni che accarezzano le testine degli oppressi e dei derelitti.
Quelli che sbandierano vessilli d’appartenenza per sentirsi più forti.
Quelli che credono d’essere ironici mentre fanno ridere solo se stessi.
Quelli che trovandomi in alcuni casi intelligente danno per scontato che debba per forza appartenere alla loro Illuminata Compagnia.
Quelli che invece di insegnare la grammatica e qualche poesia fanno della politica.
Quelli che offendono le persone che ami perchè svolgono un lavoro a parer loro poco etico.
Quelli che guardano un film e decidono che è bello solo se affronta i problemi degli oppressi e derelitti di cui sopra.
Chi pensa che avere da quindici paia in su di scarpe solo per l’estate voglia dire essere decerebrati e poco interessati ai diritti degli oppressi e derelitti di cui sopra.
Chi si uniforma credendo invece di essere portatore di libero pensiero.

Odio anche quelli che dicono: “Io ascolto tutta la musica”. Ma questo non c’entra.