“Dreams are my reality…”

Quando avevo un po’ di anni meno, registravo incredibili cassette. Tenevo la radio in sottofondo, magari mentre studiavo, e mi precipitavo a schiacciare play e rec, quando arrivava la canzone giusta.
Ieri sera ero a Pistoia. Pile e pile di vecchie cassette alle spalle del letto stretto in cui ho dormito fino a luglio scorso. Ne ho presa una. Data: febbraio-aprile 1988. Nel viaggio notturno in macchina da Pistoia a Bologna, l’ho ascoltata.
Nell’ordine, lato A: Farfallina di Carboni, Heaven is a place on hearth di Belinda Carlisle, I maschi della Nannini, Father’s figure di George Michael, Time of my life (possibile fosse Patrick Swayze?), I got my mind set on you di George Harrison, Need you tonight degli INXS, I think we’re alone now di una non meglio precisata Tiffany (?), L’anno che verrà di Dalla, Wanted dead or alive dei Bon Jovi, Once upon a long ago di Paul Mc Cartney.
Nell’ordine, lato B: Reality di Richard Sanderson (ma eccezionale!), Ti amo di Tozzi, Fantasy di Amy Stewart, Knocking on heaven’s doors di Bob Dylan, Inevitabile follia di Raf, Dopo la tempesta di Marcella, Io Domani di Mina, New York state of mind di Billy Joel, Stay on these roads degli A-Ah, I get weack ancora della Carlisle (ma che, andava di brutto?) e, per finire, I’m not scared di Patsy Kensit.
Avevo diciassette anni e ascoltavo Reality e i Bon Jovi e Mina. Tutto insieme. E mentre la musica andava – notte e asfalto e camion superati – ho ricordato tutti i perché di quel nastro. Avevo diciassette anni quando lo ascoltavo – e mi sono trovata molto simpatica.

“Dreams are my reality…”ultima modifica: 2003-08-04T10:55:00+02:00da capecchi
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7 pensieri su ““Dreams are my reality…”

  1. ma mamma mia nn c credo…io sn una della nuova generazione innamorata di reality…..dav vero piace anke a te????????????? wow…io la adoro da qndo a 13 anni(era il 97)vidi per la prima volta il tempo delle mele…ma ascoltare l’mp3 si paga????rix sul mio blog….bacioni da una dea entusiasta..

  2. Beh, io Il tempo delle mele l’ho visto più o meno nei primi anni 80, quando il livello di identificazione con la protagonista era pressochè totale. E si sognava chi, alla festina di classe, ti mettesse romanticamente cuffia con Reality, mentre tutto intorno gli altri sciamannati ballavano. Invece al più si rimediava qualche pugno sul braccio. (Gaia)

  3. ah non mi parlate del tempo delle mele, please… che cotta! ero follemente innamorato della marceau, io. E ancora adesso un certo brividino corre lungo la schiena quando ascolto reality… ovviamente l’unico tempo delle mele è il numero uno il resto è robetta. Anche se poi – molti anni dopo – ho scoperto che una mia collega aveva avuto una liason con pierre cosseau, mi sono detto: ma io con la marceau mai eh!? n.

  4. …”I think we are alone now”.. Tiffany. assolutamente. una canzone che ha segnato la mia estate di quell’anno. La rossa fece anche una cover di “I saw her standing there” da dimenticare.

  5. Intanto, la lista delle canzoni registrate descrive il tuo carattere e la tua personalità più e meglio che un romanzo. Ma una ragazza diciassettenne che prende una sbandata per “Farfallina” di Carboni in una calda estate del 1988, oh dio. Pensavo certe cose succedessero solo dieci anni dopo. E’ una caduta di stile. Perché, se proprio bisogna compromettersi, non ascoltare “Je t’aime (moi non plus)” di Serge Gainsbourg&Jane Birkin? E sophie marceau, insieme a emmanuelle béart, è stata a lungo il mio ideale di donna. Ah [Ja]

  6. Mi vedo costretta a precisare che non è che avevo preso una sbandata per Farfallina – seppure ascoltassi assai di peggio -; era solo una canzone insieme alle altre. Ma vedessi il resto delle cassette. Ci ho scoperto cose incredibili. Bisogna che faccia una lista anno per anno: per capire trasformazioni e umori. (gaia)

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