Riconoscersi

Dopo pranzo suona il campanello. “Chi è?” “Cerchiamo la prof Capecchi, siamo Silvia e Giulia, due ex alunne”.  Come se non mi ricordassi di loro. Le mie bimbe. La Nina accorre, è contenta, si siede con noi. Chiede così spesso di loro. Dice così spesso che le mancheranno. Che sciocca. Lei, io, tutti quanti. Bello ritrovarsi. Guardarsi e riconoscersi. Nonostante i capelli tinti di nero e i mesi, in mezzo, a dividerci.  “Suoni sempre la chitarra?” “La prova d’ingresso è andata male” “Amori?” “Del concorso ancora nulla” “E Gianni come sta?” “Fate le brave”. Parole che sbricioliamo, fra abbracci stretti e il caldo di questo ottobre.
Per il resto, mi riempio (mi svuoto) solo della Kristof. E ciò basta.

Riconoscersiultima modifica: 2008-10-10T16:06:00+02:00da capecchi
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10 pensieri su “Riconoscersi

  1. Stefania e M: sì, bello e pieno di senso.
    Marcello: è vero, guardare noi negli altri a volte è più veritiero. E in certi casi fa anche bene.
    Marina: sempre adorato i funghi, eheheh. p.s. spero che ci vedremo presto tutti insieme.

  2. Gli ex-studenti, per i professori che hanno saputo lasciare qualcosa, sono così: li si ritrova quando meno ce lo si aspetterebbe, quando ormai frequentano il liceo (che nel mondo delle medie è una specie di oasi utopica) e si pensa che abbiano dimenticato tutto ciò che è venuto prima dell’esame di terza media.
    Io, nel mio piccolo, stasera ho pensato di “fare un salto” (anche se virtuale) da queste parti e vedere come vanno le cose qui, dopo tanto tempo passato senza aver scritto un commento.
    Spero non si sia dimenticata di me, dopo questi mesi… 🙂
    Alexandra

  3. Laura: sì, insegnare è bellissimo e mi riempie la vita.
    Alex: cara cara Alex. Secondo te non ricordo? Ti penso, mi manchi. Come mi mancano tutte le persone che mi hanno lasciato qualcosa. Tutte le persone come te.

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