Gl’imperscrutabili perché del mattino

Perché se mi capita d’ascoltare Paolo Meneguzzi che canta VeroFalso mi indispongo e se invece becco per sbaglio Gatto matto di Roberto Angelini alzo il volume di brutto, canto il ritornello soddisfatta e mi garba parecchio? Ma sì, soprattutto il pezzo del gatto: “Eh, ehy, lasciami entrare (mi chiede per favore)…Ehy, dai, fuori c’è un cane (che mi vuole fare male)…”. Mah, devo essere davvero grave, poveraccia. In ogni caso, per chi proprio stamattina si fosse svegliato con problemi assai assai seri, è pronto il karaoke . Uno, due, tre e quattro eee…“Il gatto matto vigila sul tetto, il gatto matto guarda tutti con sospetto, il gatto matto sta fuori il gatto matto sta dentro ma è curioso e lui lo sa, controlla tutta la città, ma da questa sera gratta sulla porta, chissà cosa vorrà..”. Fatto? Bene, ora potete andare a lavorare. E buona giornata.

Gl’imperscrutabili perché del mattinoultima modifica: 2003-07-23T09:12:11+02:00da capecchi
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4 pensieri su “Gl’imperscrutabili perché del mattino

  1. Certo, una scrive un bel post su Brad Meldhau – musica bella, musica vera, Musica, insomma – e invece riceve subito un commento sul Gattomatto. Eh, dura la vita del jazzman. (Gaia)

  2. Il povero Meneguzzi.. ma cosa deve fare un ragazzo svizzero per sfondare in Italia? Ha pure vinto il Festival di Vina del Mar!

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