Horror


Mi piacciono questi ragazzi di terza. Stanno attenti attenti quando spiego e poi si fanno interrogare e mi piazzano là delle brutte parole che io ho detto, tipo oleografia o ubris; capendole. E’ straordinario, lo so. Oggi, per esempio, interrogavo una ragazza ricciolina, che è anche un’attrice bravissima e quando legge mi fa venire i brividi, e parlavo con lei di Dracula, del fatto che ne è rimasta affascinata, di come lui sia nel libro una specie di ossessione collettiva che ghermisce i pensieri di tutti quanti senza comparire quasi mai. Poi si parlava di Misery non deve morire, della scena terribile in cui Cathy Bates spezza le caviglie a James Caan. E tutti “aaaah, eeeeh, oddioproffffffff”.
Iniziare la terza con il genere horror è un innocente e piacevole imbroglio cui li sottopongo sempre. Alla prima lezione è immancabile il racconto di Shining: in genere l’hanno visto solo in due o tre, che s’illuminano appena lo sentono nominare; gli altri stanno lì ad ascoltarti attaccati alla seggiola. Solitamente alla comparsa delle gemelle nel corridoio io mi fermo, così poi loro insistono e insistono e insistono: “Prof, ma come finisce Shining? Ce lo racconta, prof, eh? Via, resti qui, prof, rimanga lei, prof, al posto di matematica, prof, ci dica come va a finire, prof”. Io non glielo dico mai. Invece esco e tutta sorridente me ne torno a casa, pensando che anche per stavolta il più è fatto: quando rientrerò in classe mi staranno a sentire comunque, perché aspetteranno sempre un’altra Shining, che io parli di climi equatoriali, moti del ’21 o proposizioni reggenti. A volte sono buona buona, mi lascio commuovere e racconto un’altra storia, così finisce che ci spaventiamo tutti a morte di fronte alla Casa dalle finestre che ridono.

Horrorultima modifica: 2007-10-03T23:35:00+02:00da capecchi
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10 pensieri su “Horror

  1. Che testa…avevo lasciato un commento…chissà forse ho premuto anteprima e basta.
    Cmq il succo era…

    Terza…media? E’ increbile. Hai dei poteri…
    Terza…superiore? E’ increbile. Hai dei poteri…

    E’ difficle trovare qualcuno che ti faccia appassionare a qualcosa.
    Sia cinema, musica, letteratura o matematica.
    Finora di sempai ne ho incontrati pochi.
    Riesco a contarli con una mano.
    Forse.
    igv

  2. Ma…Ma…Noi in classe non abbiamo mai fatto l’horror! MAI! 🙁
    Comunque mi saluti tanto l’attrice straordinaria (*_*) ricciolina, nonchè ragazza molto intelligente. 🙂

  3. Lo so lo so, Alex. Eppure le antologie delle scuole medie oggi hanno dentro di tutto: basta saper scegliere. E della ricciolina, in effetti, mi ero già accorta.

  4. Quando saranno visivamente pronti…puoi provare con “La Casa” o meglio “La Casa 2”.
    E’ molto sopra le righe…grottesco ai limiti del comico.
    Ma decisamente oltre.
    igv

  5. (…Incomincio con il mio solito) Salve prof! eheh..
    Mi ricordo sin troppo bene la mattina in cui ci ha raccontato “Shining” in classe: noi che eravamo tutti attenti, la seguivamo con lo sguardo e la ascoltavamo con tanto interesse, senza perderci nemmeno una ripetizione della frase “Il mattino ha l’oro in bocca…”.
    Pensi che quel dvd io l’ho, ma non ho ancora avuto il coraggio di vederlo, sebbene sono passati tre anni da quel famoso racconto..! Comunque si, mi ricordo che ne rimasi affascinata, e anche tanto..
    La abbraccio fortissimo
    Vale

  6. Eh, cara Vale, hai visto: i miei trucchi del mestiere son sempre quelli. Shining è un classico. E arrivare a ripetere all’infinito di fronte alla classe “il mattino ha l’oro in bocca” ha il suo bel perchè. Io mi emoziono ogni volta. E ogni volta, è questa la cosa meravigliosa, per me risuona in modo diverso. Che bello che te lo ricordi ancora.
    Un abbraccio grande.

  7. la casa dalle finestre che ridono mi spaventò a morte e mi spaventa ancora adesso pure se è liso e arrugginito (anzi mi ha i fatto venir voglia di rivederlo) quanto alle gemelline di shining c’è poco altro di così inquietante e lo so quasi a memoria. Ti racconto anche un aneddoto: ricordi la carrellata sulle montagne, sull’auto e poi sull’overlook hotel? beh anni dopo Ridley Scott rimasto quasi senza soldi in fase post-produzione Blade Runner, utilizzò alcuni metri di quel girato per eseguire la panoramica finale che poi (prima della versione director’s cut) portava alla replicante e all’uomo, nel finale.

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