Rumore secco



Umore cupo, burrascoso, selvatico. Cartoccio buttato da una parte. Ma io alzo il volume, digito con furia sulla tastiera e m’ascolto i Bad plus. Di solito mi fanno salire l’ansia. Di solito questo vibrare degli oggetti sulla scrivania – il solvente per unghie il bicchiere con l’acqua dentro il disco di Luca Flores appoggiato alla cassa una molletta per capelli penne due smalti un contenitore di graffette metalliche libri un lucidalabbra – mi è intollerabile. Di solito i Bad Plus no. Ma stasera s’intonano perfetti al rumore secco della porta che sbatte.
Poi più tardi andrò a letto torva, piangiucchiando, pentendomi di me. Nel buio della casa che dorme – lei –  placida.

 

 

Rumore seccoultima modifica: 2007-10-19T22:00:00+02:00da capecchi
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6 pensieri su “Rumore secco

  1. Ho fatto una ricca ordinazione su IBS. Volevo inserire il CD di Flores nell’elenco degli acquisti ma alla fine ho desistito, non pienamente convinto, e ho finito per optare su Easy To Love, di Massimo Urbani, uno che, per quanto sia morto di morte naturale, ai tempi mi scaldava di più. Urbani era un grandissimo a livello mondiale, credo. Oppure no? Forse è solo la morte prematura che veste di mito le persone. Comunque il disco, quando mi sarà pervenuto, mi rinfrescherà le idee. E in ogni caso, nel quartetto di Urbani al pianoforte c’è Luca Flores…
    Ciao, Gaia un po’ inquieta. Sarai di tendenza metereopatica?;-)

  2. tR, più che altro mutevole, come vedi.
    p.s. Ottima ordinazione, se comprende Urbani. Ma For those I never know è imperdibile, eh. Lo inserirai nel prossimo pacchetto.

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