Ask me to stay

 

Ask me to stay

                                                                                         Todd White, Ask me to stay

Voglio saper tenere un bicchiere in mano in un certo modo. Avere linee del corpo allungate e nervose. Essere capace di deformarmi in un sorriso sghembo. Indossare solo sottovesti nere. Oppure fumare, inarcandomi lievemente di lato. Frequentare locali dove tipi in cravatte strane si appendono a sigari o tastiere di pianoforte. Voglio occhi bistrati di nero, unghie lunghissime e spalline che scivolano giù. Vite di meravigliosa autodistruzione o superficiale sciocca solitudine. Notti garrule e mattini disperanti, in qualche motel sperduto d’America. Oppure ovunque.

Ask me to stayultima modifica: 2008-07-05T21:45:00+02:00da capecchi
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8 pensieri su “Ask me to stay

  1. Hiiiiiiiiiiiiiiiiiihihihihihihihhi. Ti manca la tua vita parigina con mansarda in Place du Vendome alla fine degli anni 50.

  2. Eh già… non sarebbe affatto male! Ci vedo sofferenza dentro, ma potrebbe essere divertente dedicarsi alle sciccherie (italianizziamolo :-P)
    Passa da me… io ci rido sempre su. La mia ultima teoria di vita è: se il mondo è troppo infame ridigli in faccia. Abbasserà la testa e diventerai intoccabile.

    Ironizziamo sulle sciagure sentimentali, perché la vita è una sola per prenderla a male.
    *Fuck’dHeart*

  3. Sarebbe bella come vita, ma da vivere solo per un po’. Poi ti mancherebbe tutto. Ti mancherebbe quell’esistenza per la quale siamo nati. E non tutti sono nati per viverne una come l’hai descritta tu… A me mancherebbe quella fatta di smalti sbeccati, unchie rotte, niente sottovesti, forme un po’ rotonde e sorrisi sinceri e per niente sghembi. Credo che alla fine sia la meglio vissuta.

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