Allora basta

L’umore è tetro. E non riesco, davvero, a scrollarmi di dosso questo senso di rabbia e delusione feroce. Io son scema, e questo può anche andar bene. Ma una scema dovrebbe almeno lasciarsi scivolare le cose un po’ più addosso. Invece no. Io non sono una capace di non aspettarsi niente dagli altri. Non ho neppure il fisico, attrezzato all’indifferenza. Io dagli altri mi aspetto molto: e credo che questo sia una forma di rispetto, per il prossimo, non un modo esigente di rapportarsi a chi mi circonda. Chi mi circonda merita che io chieda e voglia e mi aspetti. Però sbaglio. Ogni volta. Ogni volta mi si fodera il cuore di uno strato vischioso di delusione in più. Devo smetterla di pensare che esistono molte persone buone, degne, attente. Devo smetterla di regalarmi così, sorrisi, gonne, capelli, pensieri sciolti agli altri. Quando gli altri se ne fregano. E anzi va pure bene se ti sorridono distratti o rispondono buongiorno al tuo buongiorno. Sono stufa di persone che scivolano lungo i muri della vita, che sguisciano via, che ti si sfilano di tra le mani inconsistenti. Sono stufa. Almeno riuscissi a non sentirmi ferita. Allora basta, fine, chiuso. Voglio fuggire dalla massa decerebrata, dal pattume morale, dal limbo offensivo della non scelta. Voglio chiudermi per una vita intera dentro la mia classe, con i miei ragazzi e le persone che davvero mi vogliono bene. E stare lì, al sicuro, piena di scrittura, parola, risate, amore e insegnamenti dolorosi se servono. Voglio purezza, candore e passione. Interesse alle cose, attenzione ai sentimenti, ricerca di verità; una verità semplice, piccola, onesta. Come quella di un bambino.
Tutto il resto, affanculo.

Allora bastaultima modifica: 2009-02-26T17:02:48+01:00da capecchi
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11 pensieri su “Allora basta

  1. Quando mi riconosco in questo post… incredibilmente candida lo sei, e spesso se lo si è per natura non si riesce a non esserlo nel rapporto con altri… ma un perchè ci sarà: forse devi solo trovarlo.
    Ciao

  2. L’indifferenza è la cosa più brutta di questo mondo.
    Amare, amare, amare, amare… anche quando fa male. Per non trasformarsi in mostri insensibili che si lasciano scivolare il mondo addosso.
    Io faccio così, e quel poco che mi trona riesce a ricompensare tutto ciò che negli altri “scivola”.

  3. Cara Gaia,
    ti sento parecchio stufa e delusa, per cui non dovrebbe essere il momento giusto per scriverti quello che penso da un po’, leggendoti… Eppure, rischiando anch’io un vaffa, provo a scriverti lo stesso che la soluzione che indichi non è accettabile. Non è che non è la migliore, ma non è affatto la soluzione. Chiudersi al mondo e chiudersi in una parte, relegarsi in un cantuccio è deprimente. E’ una falsa cura che porta ad una guarigione malata.
    Mi permetto di lasciarti questo commento rischiando di farti spaccare il monitor con la tastiera quando la leggi, ma ho sempre pensato che non si può lasciare sbagliare un’amica. Magari si rischia di perderla ma non le si può mentire. Non rinchiuderti nei sorrisi e nella curiosità dei tuoi alunni. E’ una parte importante della tua vita… sono una piccola parte. Sei ricca di interessi e di passioni, non faticherai a trovare altri mondi a cui aprirti. Poi lo so, in questi mondi incontri anche questa vuota e triste umanità. Ma quà e là si scorge ancora qualche amico a cui legarsi. Sempre più rari, per la verità. Ma io che ne avevo mille, ho scoperto che ne basta uno http://occhichesannoguardare.myblog.it/archive/2008/06/09/ne-basta-uno-ne-avevo-mille.html

  4. Cara Gaia, ti sento parecchio stufa e delusa, per cui non dovrebbe essere il momento giusto per scriverti quello che penso da un po’, leggendoti… Eppure, rischiando anch’io un vaffa, provo a scriverti lo stesso che la soluzione che indichi non è accettabile. Non è che non è la migliore, ma non è affatto la soluzione. Chiudersi al mondo e chiudersi in una parte, relegarsi in un cantuccio è deprimente. E’ una falsa cura che porta ad una guarigione malata.Mi permetto di lasciarti questo commento rischiando di farti spaccare il monitor con la tastiera quando la leggi, ma ho sempre pensato che non si può lasciare sbagliare un’amica. Magari si rischia di perderla ma non le si può mentire. Non rinchiuderti nei sorrisi e nella curiosità dei tuoi alunni. E’ una parte importante della tua vita… sono una piccola parte. Sei ricca di interessi e di passioni, non faticherai a trovare altri mondi a cui aprirti. Poi lo so, in questi mondi incontri anche questa vuota e triste umanità. Ma quà e là si scorge ancora qualche amico a cui legarsi. Sempre più rari, per la verità. Ma io che ne avevo mille, ho scoperto che ne basta uno http://occhichesannoguardare.myblog.it/archive/2008/06/09/ne-basta-uno-ne-avevo-mille.html

  5. Caro Cattivo Maestro, se mi leggi da un po’ sai bene che tanto io non riuscire a chiudermi al mondo. Vorrei farlo, sai, riuscirci un po’ ed essere più impermeabile. Ma non mi riuscirà mai. Sicchè, le tue parole sono per forza accolte: io vivo così e non cambierò, mi sa. Grazie del commento. Davvero.

  6. Già…. passano i giorni … finalmente oggi splende un sole che mi sembra nuovo dal gran che non lo si assaporava. Stanno rifiorendo gli alberi, e le margheritine sui prati? Meravigliose … proprio oggi notavo i bocciolini sui rami, l’aria è mite e tutto ci fa riflettere. A che cosa… vediamo un po’… il tempo scorre… già. I bimbi diventano ragazzini e noi “si cresce”, si compiono mille azioni, si regalano sorrisi che a volte non vengono ricambiati. Ma cosa importa: l’importante è compiere BELLE azioni, per sè stessi senza aspettarsi nulla in cambio altrimenti la condanna è certa!!
    Cara professoressa Buon week end !
    Margherita

  7. Cara Gaia, neanc’io riesco a diventare più impermeabile, ma penso che questa sia una gran bella virtù da custodire.

  8. Margherita, grazie della visita. E dei sorrisi.
    M. e Cattivo Maestro: impermeabile mai. Già. Eppure ci sono le volte in cui vivo la cosa come il più grande difetto.

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