Mi fruga il vento. Entra su per le calze e la gonna. Graffia, rovescia e raschia. Si porta via tutto.
Mi svuota il vento. Si butta là sotto e strappa quello che c’è da strappare.
Alla fine non sono diversa da un’ampolla, un’anfora, una caraffa di vetro. Riempita di nulla. Poggiata sul bordo d’un tavolo e pronta a frantumarsi.
Che almeno taglino, i pezzi che raccoglieranno.
Il ventoultima modifica: 2009-03-20T15:29:00+01:00da
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Certo che tagliano… In the cut, diciamo.
Nicola
Qualche volta il vento sembra avere la forza di rapire tutti, poi dal nulla all’improvviso il turbine sceglie o casualmente qualcuno viene risucchiato nel vortice. Non fa differenza. Gli altri semplicemente attendono il loro turno, volenti o nolenti.
Ciao Gaia… tutto ok… rediviva, almeno credo… Ti abbraccio!!!