Gru

La città è piena di gru. La città è piena di sole. E il sole e le gru s’incastrano perfetti sopra le tangenziali e il correre dei camion e le strade tristi delle zone industriali. Fuori è tutto uno sbocciare. E se anche non me ne frega assolutamente nulla – dei fiori della primavera del sole e dei prati – fa comunque piacere vedere che la vita ha un suo corso. Insiste nel suo ottuso fluire sbattendoti in faccia il suo ridicolo, commovente: “rinasco”. Una parola che pure non voluta ti schiaffeggia e ti spinge a sentire se il tuo corpo è davvero reale e respira nel mondo.
A ogni modo, fra il braccio di una gru contro il cielo azzurro e il ramo d’un albero in fiore, io scelgo comunque e sempre la gru.

Gruultima modifica: 2009-04-03T16:38:07+02:00da capecchi
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10 pensieri su “Gru

  1. non dire così ti prego!!!!io già mi sento inebriata da questa spelendida giornata di sole!!!!!fatti prendere dal sole e dai colori della natura,a volta basta fare quattro passi fuori porta per sentirsi pià liberi di amare!Approfitta del fine settimana e regalati una gioia che sia solo tua…
    ciao a presto

  2. La bellezza potente di una qualunque gru stagliata contro il nulla è impareggiabile di fronte a un rametto in fiore. Ma questo per me.
    La primavera per me è un supplizio. Ua stagione balorda che spero sempre passi il più in fretta possibile. Una stagione di mezzo. Incerta.

  3. Vero, Nicola. Deve avermi influenzato la mostra romana. Eheheheh. Viva le gru e tutto il metallico crescere delle città.

  4. Una gru non può competere con un fiore. Mi ricordo le foto scattate due anni fa dal Millenium bridge con una trentina (contate) di gru su una sponda e sull’altra del fiume. Meravigliose. Simbolo e segno di una città viva, che rinasce costantemente.

  5. Le gru prima o poi si sgretoleranno. Un albero in fiore perde le foglie ma ci sarà comunque. La natura vince sempre… anche sull’uomo. Il mio prof di Biologia insegna ciò.
    Quindi o scelgo la gru per la precaria magnificenza, o scelgo l’albero in fiore per la delicatezza duratura. Non saprei.

  6. Anch’io Gru. Tutta la vita Gru. Ne ho vista una in TV, poco fa, di quelle a cui tu non pensavi certo – come potevi? – il giorno che hai scritto. Beh, stava provando a salvare una vita. Era bellissima.

  7. ciao Gaia,
    torno sul tuo blog dopo un po’. Ho letto con piacere un po’ tutto e ti dico: evviva la neve che mi ha dato un inverno bellissimo (e w lo sci, specialmente a canazei e dintorni), ed evviva anche le gru, basta che il caldo arrivi il più tardi possibile, che dopo riesco ad esserci solo dopo le 10.00 di sera ed è troppo tardi… o troppo breve..

    iacopo

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