Troppo commerciale

In realtà ci sono. Distrutta – senza motivo – ma ci sono.
Perla della giornata: “Il mio gruppo preferito sono i Red Hot Chili Peppers, anche se il loro ultimo disco è un po’ troppo commerciale”. Lo scrive una ragazzetta di appena tredici anni.

Ora vado a letto serena, fidando nell’umanità tutta.

Troppo commercialeultima modifica: 2003-09-16T21:57:42+02:00da capecchi
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9 pensieri su “Troppo commerciale

  1. quasi quasi vengo lì e corrompo un bimbetto. Voglio vedere la tua faccia quando leggerai “Il mio pianista preferito è Brad Mehldau, ma certo Bill Evans era un’altra cosa…”. E nche la faccia di Lodoli, quello che dice che i ragazzini di oggi stanno diventando tutti imbecilli. (miic)

  2. Leggo divertito un post di Lupus, pieno degli insulti che si lanciano i ragazzini… Dovresti proporgli i più aggiornati, visto che sarai esperta anche di… turpiloquio pre-adolescenzi ale! Saluti, pizzos

  3. mi viene in mente una frase di lisagialla, che una volta, parlando dell’abbigliam ento delle adolescenti, confessò la sua preoccupazione: “tra qualche anno, queste giocheranno nello stesso nostro campionato”. aaaaargh. *SB*

  4. Bill Evans, a trent’anni, era un giovanotto di belle speranze. A quaranta, una leggenda. Brad a trenta è una via di mezzo tra le 2, e ha una formazione diversa da Bill. Di certo è sulla buona strada, e non vedo perché si debbano corrompere i ragazzetti con ovvietà simili, se le scoprono da soli. [Ja]

  5. Come da assegno del prof. Ja, scrivo 100 volte alla lavagna:
    “Non scriverò più banalità musicali su questo blog, nemmeno per scherzo”/
    non scriverò più banalità musicali su questo blog, nemmeno per scherzo…” (miic)

  6. Il bambino Miic è ufficialmente invitato a scrivere su questo blog tutte le banalità musicali che vuole. Soprattutto se contatta segretamente qualche studentello capecchiano e gli passa, a mia insaputa, foglietto da ricopiare su un tema, recante la seguente massima: “Ultimamente trovo il jazz americano un po’ ripetitivo e preferisco dedicarmi agli italiani, per quel loro fondere le leggi dello swing con la mediterraneità che è loro propria”. p.s. Ja ci scuserà se lo prendiamo un po’ in giro: siamo ragazzi! (Gaia)

  7. Ci mancherebbe altro, ogni buon prof sa che deve essere cosciente della serietà della sua professione, ma allo stesso tempo non deve prendersi troppo sul serio. E l’ipotetico ragazzo del foglietto avrebbe ragione. Il jazz più dinamico, in questo momento, è quello che si produce dal Sahara a Capo Nord. [Ja, prof mancato che si lascia volentieri prendere in giro]

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