Il senso del piacere

Scendere giù in pieno aggettivo interrogativo, sdraiarsi sul divano, nascondersi sotto la coperta rossa con le pecore e dormire un’ora, coi rumori ovattati del televisore in sottofondo, col fuori che passava dalla luce al buio. E nelle vene quel sangue intorbidato dalla colpa.

Il senso del piacereultima modifica: 2003-11-02T18:25:00+01:00da capecchi
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8 pensieri su “Il senso del piacere

  1. Cara Gaia, grazie di avermi inserita tra i tuoi preferiti, anche se non lo merito! Il lui è Ale, ma scriviamo a tratti, sconnessi, un po’ come il nostro ménage. Baci momi67

  2. Colpevolissima: invece di lavorare inchiodata al computer, dormire sotto una coperta rossa. Eh: questo dicevo. (Gaia)

  3. Quel sangue intorpidato dalla colpa che non ti impedisce di cadere addormentata sotto la coperta rossa con le pecore e di svegliarti più assonnata che mai, e che non ti impedirà, a grammatica edita, meritatamente orgogliosa e al contempo stremata di accettare un nuovo lavoro che ti costringerà a strapparti con uguale sofferenza dal divano e dal blog. Ti aspettiamo. Stefania

  4. Malnato Al, CHE diavolo fai? Rigiri il coltello nella piaga? QUALE cattiveria ti spinge a farlo? QUANTO sadismo esiste, in te? Vorrei sapere CHE razza d’uomo sei. (Gaia)

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