Non è che uno deve sempre stare a spiegare tutto. E’ che a me stasera, jazz, non jazz, spazzole, ance o tasti bianconeri, mi dipinge invece questa canzone qui. L’ho sentita e mi ci sono, semplicemente, riconosciuta. L’attimo di adesso – non di ieri o di domani. Adesso, ora: eccovelo spiattellato in faccia.
[Irene Grandi, Bruci la città]
Muoia sotto un tram più o meno tutto il mondoultima modifica: 2007-07-19T20:00:00+02:00da
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Non ti biasimo. Tutti abbiamo dei periodi di depressione.
Io preferisco buttarmi su quel gitano di un malgioglio che su irene grandi.
Ognuno il suo
certo è brutta forte quella canzone…
Non ti biasimo. Tutti abbiamo dei periodi di depressione.
Personalmente preferisco buttarmi su quel gitano di un malgioglio che su irene grandi.
Ognuno il suo.
Certo che è brutta forte quella canzone…
Meno male mi comprendi, grazie. Ma anche Malgioglio, però.
non so perchè non mi faceva vedere il commento così l’ho riscritto.
In effetti uno può bastare.
cmq dovresti assaporare robba come “caffè chantal”, “la pazza”, “care direttore”, “la fotografia”, “zucchero miele veleno”, “fragile fortissimo”, “cuba cubana” e non ultima “sbucciami”
ti rimette al mondo
meglio di ogni altra cosa
“taste the pain”
Mr. G
Credo che tu abbia ragione. Mi ci vuole Malgioglio, a me. Non capisco perchè non ci ho pensato prima. Ora anelo di sentire Sbucciami. Eh eh. Grazie, mi hai fatto ridere e non era, davvero, facile. Buonanotte grande G. La mia è ancora lunga.