Archivio della categoria: le note
Uh yeah!
Tango
Questa voglia di tango che m’è presa. Chi lo sa poi perché. Fuori piove, ma non so se c’entra. Certo piove molto; a bordate e gemiti. Frustate di vento che sbattono l’acqua sulle piante del mio terrazzo e sui vetri delle finestre, tutte. Invece io ho voglia di tango. L’avessi mai ballato una volta, poi. L’ho sempre voluto imparare e … Continua a leggere
Umbria jazz / 2. La Nina e Jarrett
Il momento più bello di tutta la vacanza avviene prima del concerto di Jarrett, quando la Nina corre impazzita giù nell’Arena, sbattendo forte i piedi sulla pedana di legno; oppure perdendosi nell’erba. In fondo, e in alto, c’è Perugia e un pazzesco tramonto poco violento sopra la città, ritagliata in limpide e rosate sagome di cartone lassù ai Giardini Carducci. … Continua a leggere
Umbria jazz / 1. Il primo giorno quattro
Credo di aver visto il primo giorno quattro concerti di fila, uno dietro l’altro senza soluzione di continuità. Uno è il quartetto di Roberto Gatto e c’è quel sassofonista che mi è parso James Spader, di primo acchito, ma invece in breve si è trasformato in Claudio prima maniera, poi in Gianca l’amico pianista del Migio e infine, incredibile a … Continua a leggere
Musiche di conforto
Siccome vo via per qualche tempo, lascio per chi dovesse arrivare qui e non trovarmi un po’ di musiche di conforto. Come fossero dolci e pizzette da acchiappare con le mani. Un po’ per tutti i gusti e momenti. State bene, mangiate e riparatevi dal troppo sole o dal troppo vento. [Tutta quella paginata di musiche che c’erano qui … Continua a leggere
I sogni son desideri
La mia mamma me la cantava sempre, quando ero piccina. E quando ci sei non lo sai che cosa ti succederà, da grande, a riascoltarla. Eh, ti succede che trovi pace, sorriso e voglia di danzare per strada col sacchetto del salumiere in mano. E’ una canzone da cantare anche se si stona, con cui essere felici, volersi un po’ … Continua a leggere
Uno strappo
Dime que no è un pezzo che ti piglia e ti ribalta. Sentilo là. Senti là come fa. E’ ancora estate, siamo in qualche città deserta e fa caldo. Fa molto caldo. Quel caldo sfatto e definitivo, cui si può solo arrendersi. E i vestiti non stanno come devono stare, l’orlo della gonna si appiccica più su del ginocchio per … Continua a leggere
Colonna sonora
E’ giugno, la scuola sta per finire, in cielo s’apparecchiano nubi nere e grigie. Sotto una pioggia fine e appena avvertibile, proprio prima di arrivare a casa mi rincorrono due alunni, già un po’ uomini, col sorriso da mascalzoni e l’occhio mobile. Fanno gli sbruffoni, sono teneri, mi lasciano il cuore gonfio gonfio di loro e d’altro. Io intanto ho … Continua a leggere
Bare necessities
Non esiste niente di meglio, in pomeriggi assolati e quasi estivi come questi, che ascoltare la fantastica Short list di Emmebi. Per bambini e, soprattutto, grandi in via di esaurimento da lavoro, piatti sporchi e grammatiche da scrivere. Alcune perle come Louis Prima sono da alzare a tutto volume, poi sfilarsi scarpe, sciogliere capelli e via: il salotto una sala … Continua a leggere